
Il 2022 è stato un anno intenso in cui grazie anche a nuove collaborazioni abbiamo messo a punto progetti che hanno attirato la partecipazione di oltre 10.000 persone.
Dopo la mostra “L’ITALIA È UN GIARDINO. Di ricerche estetiche agresti”, curata da Geraldine Blais, la nuova stagione s’è aperta in aprile con la grande esposizione La SCENA DELL’ARTE declinata in più capitoli a partire da “IL SIPARIO”, un itinerario espositivo allestito in più sedi, che nella prima fase ha coinvolto prima lo spazio Circolo e poi il Palasole dove sono stati allestiti tre imponenti sipari d’artista (di Carla Accardi, di Nicola De Maria e di Aldo Mondino) provenienti dal Teatro Tuscany Hall di Firenze. Una sorta di prologo del primo progetto diffuso di arte contemporanea sul Lago di Como che ha collegato le due sponde, quella lecchese e quella comasca.
“La Scena dell’Arte”, a cura di Velasco Vitali, inaugurata a bordo del battello Alessandro Volta il 3 luglio, è stata declinata in due sezioni tematiche: “Straniamenti” nello Spazio Circolo di Bellano (Lecco) e “Il teatro segreto” a Villa Carlotta a Tremezzina (Como): la prima, una collettiva di artisti, scenografi, intellettuali – Nicola Benois, Ferdinando Bruni, Aldo Carpi, Marcello Chiarenza, Gian Maurizio Fercioni, Giosetta Fioroni, Gherardo Frassa, Enrico Kaneclin, Armin Linke, Claudia Losi, Luigi Mainolfi, Antonio Marras, Renzo Martinelli, Aldo Mondino, Francesca Montinaro, Mimmo Paladino, Pino Pinelli, Pier Luigi Pizzi, Fabrizio Plessi, Matteo Soltanto, Ettore Sottsass, Maria Spazzi, Emilio Tadini, Giovanni Testori e Paolo Ventura; a Villa Carlotta Antonio Marras e Ferdinando Bruni hanno creato un gioco di rimandi tra la poetica personale e la storia dell’edificio monumentale.
Il progetto è stato realizzato grazie al sostegno e alla collaborazione della Navigazione Laghi, la Camera di Commercio Como Lecco, Mulattieri Home, l’Autorità di Bacino del Lario e dei Laghi Minori, Torneria Automatica Alfredo Colombo, la Provincia di Lecco, la Provincia di Como, il Comune di Tremezzina e Lario Fiere.
Contemporaneamente, nell’Archivio Giancarlo Vitali è stata allestita, come approfondimento e in dialogo con l’esposizione principale, la mostra “LE MASCHERE”. Una riproposta che ha conferito alle maschere dipinte il ruolo di primi attori nel teatro grottesco di Giancarlo Vitali, restituendo al pubblico la visione e la scoperta dei bozzetti dedicati allo scomparso teatro della Filodrammatica bellanese in contrasto con il sontuoso ritratto di Giovanni Testori, il grande drammaturgo, ripreso sul palcoscenico del suo teatro.
Abbiamo dedicato il mese di luglio ai laboratori di scrittura autobiografica a cura di Elisabetta e di Cinema rurale. Quest’ultimo ha dato il via, in collaborazione con l’Associazione Asilo Bianco, alla Rural Academy di Bellano, preceduta a Marzo e Aprile dagli appuntamenti al Cinema di Corto e Fieno, il Festival del cinema rurale d’autore nato sul lago d’Orta.
L’Academy è un percorso pluriennale che ha come scopo quello di sviluppare una scuola di alta formazione in ambito cinematografico sul documentario rurale e si concentrerà per ogni anno di programmazione su un tema diverso: quest’anno il focus è stato gli alpeggi, di Camaggiore e Giumello.
La rassegna di incontri con gli autori intitolata “Il Bello dell’Orrido” e curata da Armando Besio ha ospitato appuntamenti con grandi interpreti dello scenario culturale italiano: Elisabetta Sgarbi, Mariarosa Mancuso, Carlo Verdelli, Alessandro Zaccuri, Paola Dubini, Carmine Abate, Francesco Costa, Paolo Cognetti e Marco Balzano. Ogni dialogo, ospitato nel Cinema di Bellano, è incentrato su temi diversi e talvolta trova connessioni forti con il nostro territorio come la “mostra speciale” dedicata a Giovanni Segantini che ha esposto nell’archivio Giancarlo Vitali “Sera a Pusiano” (luogo dove visse con la famiglia dal 1881 al 1885) e due rari disegni, per omaggiare il grande maestro divisionista in occasione dell’anniversario della sua scomparsa.
L’incontro s’è focalizzato intorno alla presentazione del libro “Il cercatore di luce” di Carmine Abate e al docu-film “Segantini. Ritorno alla natura” del regista Francesco Fei, che nell’ultimo fine settimana di settembre hanno approfondito i temi di ricerca sull’opera dell’artista trentino e con la loro presenza animato la sala del Cinema di Bellano.
La stessa formula è stata poi replicata per l’omaggio alla poetessa Antonia Pozzi con la proiezione del film “Antonia.” e la presenza in sala del regista Ferdinando Cito Filomarino e, il giorno successivo, lo scrittore “premio Strega” Paolo Cognetti che alla poetessa e alle montagne della Valsassina da lei tanto amate ha dedicato un libro.
ArchiViVitali per il secondo anno ha coordinato il progetto “Bellano tra Arte e Fede. I Custodi del Patrimonio”, sostenuto dalla Fondazione Comunitaria del lecchese e Lario Reti Holding, coinvolgendo giovani che con impegno e passione si sono dedicati alla valorizzazione di 11 siti culturali e religiosi presenti sul territorio di Bellano e Vendrogno hanno coinvolto circa 2.800 visitatori rganizzando aperture, visite guidate, la mostra di Carlo Borlenghi “LAGO DI COMO. Un mondo unico al mondo” e lo stage “Fotografare il sacro” giunto alla sua terza edizione.
Numerose le scuole e gli studenti in visita alle mostre che ci hanno stimolato a programmare per il prossimo anno un progetto educativo e formativo di arte e cultura, per proseguire il lavoro iniziato nel 2020 con il progetto “La classe di Ken Scott” e nel 2021 con i laboratori d’artista.
Il RITRATTO è il tema delle mostre in corso e di quelle che abbiamo in programma nel corso dell’anno
Argomento centrale per Giancarlo Vitali che l’ha praticato fino a trasformare alcuni soggetti in veri e propri archetipi, come la dama dei gatti e il farmacista Pirola. Nell’archivio di via Manzoni 50, dal 10 dicembre fino a giugno 2023, sono esposti i grandi dipinti “Franco il falegname”, “Peppo Greppi” e “Ritratto di Giosué Denti”, gli amici “bellanesi” dell’artista.
Accanto, nello spazio Circolo, Velasco Vitali ha affidato alla giovane curatrice Alessia Romano un progetto espositivo intorno al medesimo tema dal titolo “Un segreto per pochi. Riconoscersi dentro un ritratto”.
Dal 10 dicembre è allestita, in collaborazione con la Pro Loco e il Comune di Bellano, l’esposizione diffusa “Il ritratto di Bellano. La fotografia di un Paese del Lago di Como” che mette in mostra sulle vetrine dei negozi, sulle facciate degli spazi pubblici e lungo le principali strade del paese i 1500 ritratti di bellanesi realizzati dal fotografo Carlo Borlenghi tra marzo e agosto 2022. Le stesse immagini di Borlenghi accompagnate dai testi di Andrea Vitali sono diventate un libro. Il progetto è stato sostenuto dal nuovo partner Banca della Valsassina.
I primi mesi del 2023 saranno decisivi per la realizzazione della “Collezione permanente Giancarlo Vitali” nella Casa del Parroco.
Da gennaio riprendono gli incontri con gli autori de “Il Bello dell’Orrido”, in primavera la rassegna estiva “Corto e Fieno” e in estate la seconda edizione della Rural Academy di Bellano che dopo gli alpeggi si concentrerà sul tema della pesca.
Accanto a noi e a sostegno del palinsesto la Torneria Automatica Alfredo Colombo e il Comune di Bellano e gli associati che ringraziamo qui perché sempre più numerosi.









Rispondi