“Il bello dell’Orrido”.
Dedica a Giovanni Segantini

  1. Il docufilm di Francesco Fei venerdì 23 alle 21
  2. Carmine Abate in dialogo con Armando Besio sabato 24 alle 17
  3. Un dipinto e due disegni allestiti nello spazio ArchiViVitali fino al 2 ottobre

    ll 28 settembre di 123 anni fa moriva Giovanni Segantini. In occasione di questo anniversario ArchiViVitali propone tre momenti di incontro dedicati al grande pittore: un film, un libro e tre opere originali, un dipinto e due disegni di Segantini concessi da collezionisti amici della nostra Associazione.

L’ultimo fine settimana di settembre è dedicato all’arte di Giovanni Segantini, grande Maestro innovatore della pittura alpina con una vita tumultuosa e legato anche ai luoghi lecchesi. Nato in Trentino nel 1858 e orfano di madre, trascorre l’infanzia in riformatorio e, arrivato a Milano, incontra Bice Bugatti, che lo accompagnerà tutta la vita e con cui avrà quattro figli. Con lei si trasferisce in Brianza, prima a Pusiano e poi a Caglio, sempre alla ricerca della luce per i paesaggi che dipinge, che lo porteranno fino in Engadina.

ll primo appuntamento è in programma Venerdì 23 settembre alle 21 al Cinema di Bellano con la proiezione del docu-film “Segantini. Ritorno alla natura” del regista Francesco Fei che sarà in sala per presentarlo al pubblico. L’interpretazione di Filippo Timi, che dà voce e volto a Segantini in alcune ricostruzioni storiche realizzate appositamente per questo film, mostra l’intensità delle lettere autografe del pittore. Tra gli interventi d’eccezione, anche quello della nipote Gioconda Segantini e di Annie-Paul Quinsac, massima esperta dell’arte segantiniana.

L’incontro di sabato 24 settembre (Cinema di Bellano, alle 17)con Carmine Abate è intitolato, infatti, “Il cercatore di luce. Segantini, arte e vita dal Trentino all’Engadina”: al centro è il romanzo corale e visionario “Il cercatore di luce” (Mondadori) in cui la storia artistica e sentimentale di Segantini si intreccia e allarga al mondo di oggi, toccando luoghi a noi vicini (le montagne dell’Engadina e anche i laghi prealpini).
Qui è possibile vedere la registrazione dell’incontro.

Per l’occasione sarà esposto nella sede di ArchiViVitali, via Manzoni 50, il dipinto “Sera a Pusiano” del 1882 dove Segantini visse con la famiglia dal 1881 al 1885, e due disegni (collezioni private).
Le opere saranno visitabili con ingresso libero il 24, 25, 27, 28, 29 e 30 settembre dalle 17 alle 19, l’1 e 2 ottobre dalle 16 alle 18.

Carmine Abate, nato a Carfizzi, piccolo paesino calabro e di etnia arbëresh, insegna in Trentino, dopo aver vissuto per numerosi anni in Germania, i temi dei suoi numerosi romanzi sono legati all’incontro tra culture: ha esordito in Germania con la pubblicazione di una raccolta di racconti, pubblica in Italia nel 1991 il suo primo romanzo “Il ballo tondo” (Mondadori). Partecipa nel 2004 al Premio Campiello con “La festa del ritorno” (Mondadori), dove torna nel 2012 vincendone la 50° edizione con “La collina del vento”. Il premio gli permette di raggiungere un’ampia notorietà non solo in Italia, ma anche all’estero: i suoi romanzi infatti sono pubblicati in Germania, Francia, Olanda, Grecia, Portogallo, negli Stati Uniti e nei Paesi di lingua araba.

PROGRAMMA VISITE
Prima dell’incontro con Carmine Abate (ore 17), alle ore 15 è possibile prenotare con ingresso gratuito (via mail: archivivitali@gmail.com) la visita guidata alle mostre “LAGO DI COMO. Un mondo unico al mondo” di Carlo Borlenghi nello spazio San Nicolao, “La Scena dell’Arte. Straniamenti” a cura di Velasco Vitali nello spazio Circolo, al dipinto “Sera a Pusiano” e ai due disegni di Giovanni Segantini nell’Archivio Giancarlo Vitali.

LA RASSEGNA
“Il bello dell’Orrido” è una rassegna culturale a cura di Armando Besio, nata nel 2019, sulla suggestione data dalla gola profonda – scavata dal fiume Pioverna – che rappresenta a Bellano un’attrazione naturale: l’Orrido è circondato dall’alone di mistero delle rocce ripide e dalla bellezza naturale e selvaggia del luogo, vera “calamita” per il visitatore di ieri e di oggi. Allo stesso modo, scrittori e artisti da sempre sono stati affascinati dalle acque tumultuose del fiume che nel corso dei secoli hanno modellato gigantesche marmitte e suggestive spelonche, complice il cupo rimbombo delle acque e dalle vertiginose pareti di roccia. Il paesaggio naturale di Bellano ben si lega dunque al concetto artistico di “sublime”.

IL CURATORE: ARMANDO BESIO
Genovese di nascita (1957), giornalista, si è laureato in Storia dell’Arte con il professor Corrado Maltese presso l’Università di Genova, è stato cronista del Secolo XIX, inviato speciale del Lavoro, caposervizio del Venerdì di Repubblica e delle pagine culturali milanesi di Repubblica. Collabora con Il Venerdì di Repubblica, la Milanesiana di Elisabetta Sgarbi, e il Circolo dei Lettori di Milano diretto da Laura Lepri. Ha ideato e dirige da 15 anni il festival “ZelbioCult – incontri d’autore su quell’altro ramo del lago di Como”.

CALENDARIO FINO ALLA FINE DEL 2022
Sabato 24 settembre
Carmine Abate
Il cercatore di luce
Segantini, arte e vita dal Trentino all’Engadina

Sabato 29 ottobre
Francesco Costa
California – la fine del sogno
Quel che resta di un sogno americano

Sabato 26 novembre
Paolo Cognetti
L’Antonia. Poesie, lettere e fotografie di Antonia Pozzi a cura di Paolo Cognetti
In cammino con Antonia Pozzi

Sabato 17 dicembre
Marco Balzano
La felicità in quattro parole
Etimologia di un sentimento: dal greco al latino, dall’ebraico all’inglese

SEGRETERIA ORGANIZZATIVA E UFFICIO STAMPA:
Manzoni22 – Silvia Introzzi
mail: silvia.introzzi@manzoni22.it
tel. 031 303482 I cell. 335 5780314

La rassegna è promossa dal Comune di Bellano e dall’Associazione ArchiViVitali con Manzoni22, grazie al sostegno di Orrido di BellanoTorneria Automatica Alfredo Colombo.

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