Da Manet a Caravaggio. Il 2017 si mette in mostra

2017-01-19-la-gazzetta-dello-sportdi Annabella D’Argento
LA GAZZETTA DELLO SPORT

Il programma delle esposizioni a Milano: a Palazzo Reale ci sarà tutta la produzione di Haring. E nel 2018 Durer, Dalì e Picasso.

Dopo le proroghe e gli ampliamenti di orario per il successo delle mostre allestite a Palazzo Reale su Escher e Hokusai, Hiroshige e Utamaro, è stato presentato ieri dal sindaco Giuseppe Sala e dall’assessore alla Cultura Filippo Del Corno il programma espositivo 2017 con alcune importanti anticipazioni del 2018. Un anno e oltre di programmazione che si interseca con la vivacità della vita culturale cittadina offrendo ai milanesi e ai turisti, che sempre più numerosi visitano la città (5,6 milioni nel 2016, + 2,7% rispetto all’anno precedente), un ventaglio di iniziative.

Haring e Manet. Oltre 20 importanti esposizioni, tra cui da segnare tutta la prodizione artistica di Keith Haring, in mostra a Palazzo Reale (dal 21 febbraio) e Edouard Manet che (dall’8 marzo) racconterà la rincorsa di Parigi verso la modernità nella seconda metà dell’Ottocento. A Palazzo Morando “Costume Moda Immagine”, una retrospettiva (dal 26 gennaio) racconta 50 anni di attività dello stilista Manolo Blahnik. E arriviamo al 15 marzo al Mudec, museo delle Culture, con l’inaugurazione di “Kandinsky, il Cavaliere Errante” che torna a Milano con un percorso nuovo.

Col Papa. La primavera propone la prima antologica di Santiago Sierra (al Pac il 29 marzo), al Gam “100 anni” (23 marzo), la storia della scultura attraverso 100 opere di grandi maestri; al Castello Sforzesco e al Museo del Novecento si celebra Leonardo da Vinci con “Archeologia del Cenacolo” e “Sixty Last Supper”, l’Ultima Cena realizzata da Andy Wahrol (dal 24 marzo). In occasione della visita del Papa a Milano (25 marzo), dal 24 marzo la mostra “Arte e Spiritualità” a Palazzo Reale che propone un itinerario d’arte dedicato alla raffigurazione dei Santi. Sempre a Palazzo Reale, l’estate artistica si apre con due grandi mostre che hanno come protagonisti Vincenzo Agnetti e Giancarlo Vitali, due artisti lombardi che dalla storia dell’arte e dalla propria esperienza di uomini e artisti hanno elaborato linguaggi quasi sideralmente opposti.

Caravaggio. Palazzo Reale scandisce i mesi autunnali con “Dentro Caravaggio” (dal 28 settembre) che presenta 20 capolavori dell’artista, e “Il mondo fluttuante di Toulouse-Lautrec”, in un percorso inedito di 180 opere provenienti da tutto il mondo. La Gam chiude l’anno espositivo con una rassegna monografica dedicata ad Andrea Appiani, pittore di corte durante il regno di Napoleone in Italia e uno dei protagonisti del Neoclassicismo internazionale, di cui la Villa Reale è a tutt’oggi splendida testimonianza. Sono Frida Kahlo, Albrecht Durer, Salvator Dalì, Lucian Freud, Carlo Carrà, Pablo Picasso alcuni dei principali protagonisti del 2018.

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